OPERATION WEDDING
Operation wedding è il titolo della missione compiuta
dal President – Art Director e da un collaboratore esterno nella vasta Polonia.
Il titolo deriva dalla partecipazione del President – Art Director al matrimonio
della sorella dell’amata.
Venerdì 30 giugno : partenza alle ore 20.00 da Francenigo, recupero bibite a
Pordenone e prosecuzione con fermata a Dignano. Qui una bibita fresca ha
preparato i protagonisti alla visione della partita mondiale Italia – Ucraina,
dove gli azzurri hanno trionfato con un sonoro 3-0.
Verso le 23.00, sempre col Presidemt – Art Director alla guida i Nostri sono
ripartiti con un caffè e pisciatina a Tarvisio e con arrivo al confine in tempi
brevissimi. Verso Klagenfurt il Socio del President si è dedicato ad attività
rigenerative precipitando in un sonno profondo che non è stato nemmeno scalfito
dalla bella musica anni ’80 che accompagnava il viaggio.
Verso Vienna abbiamo operato un cambio alla guida che ha permesso al succitato
Top Manager di riposare superficialmente per un paio d’ore.
Arrivo a Katowice per le 9.50 di Sabato 1° luglio col President che avvisava
delle urgenze fisiologiche.
Incontro con la morosa del Socio, rifornimento di gasolio all’ingresso
dell’autostrada, cagata presidenziale e congedamento. Da qui il President – Art
Director ha raggiunto l’amata a Wroclaw (186 km).
Incontro presso il centro commerciale e sistemazione in appartamento da Lei,
doccia con testa e schiena lavate dolcemente da Lei con acqua scaldata sui
fornelli (il boiler era guasto) e bestemmie e parolacce per aver dimenticato in
Italia l’elegante borsetta acquistata al mare per la dolce metà…
Da qui siamo partiti alla volta di Lubin (70km) località di origine dove era
stata organizzata la cerimonia (durata un’ora) e sistemazione per gli sposi ed i
60 ospiti presso un elegante palazzo d’epoca adibito a scuola.
Inizio cena alle 17.30 con orchestrina che suonava canzoni tipiche alle quali
seguivano brindisi e cori. Il President – Art Director sorrideva ed applaudiva
anche se in fondo non capiva un cazzo di quello che veniva detto.
Il cibo prelibato ha accompagnato i presenti fino ad ora tarda quando il
succitato Top Manager ha cominciato ad accusare i primi segni di cedimento
psico-fisico, appesantiti dalla vodka e dall’opulenza di alimenti avidamente
consumati.
La conoscenza di un amico che parlava italiano ed i balli sfrenati con la
morosa, la sposa (oppure autonomi per il tipo di musica) hanno fatto sì che la
festa si vivacizzasse permettendo al President – Art Director di tener duro per
quasi 48 ore.
Infatti il rientro a casa (abbiamo dormito a Lubin in appartamento dai Suoi) è
avvenuto intorno alle 02.30, con risveglio alle 11.00.
Il giorno dopo (domenica) il Top Manager, notevolmente riposato, era più attivo
e presente, tanto che durante il pranzo ha stretto amicizia con un ragazzo
tedesco che raccontava al President storia e mentalità della Germania di ieri e
di oggi in lingua originale.
Dopo aver scaricato bibite e cibarie a casa dei Suoi, il President e l’amata
sono ritornati a Wroclaw accompagnando anche un paio di amici. Giretto in centro
con caffè e rose ed arrivo in appartamento intorno alle 20.00.
Visione foto e film abbracciati sul divano e coricamento intorno alle 23.00,
anche se propriamente il sonno è cominciato più tardi perché preceduto da
coccole e trombatina veloce per concludere bene il viaggio.
Sveglia traumatica alle 07.00 colazione e doccia veloce, partenza, orologio
scordato là e sbaglio di strada a Wroclaw. Dopo un’ora persa girando a vuoto, il
President ha ritrovato la giusta strada dopo aver evacuato abbondantemente in un
autogrill.
Due ore di autostrada e recupero dell’amico Maui (ore 11.30) presso l’autogrill
di Chorzow, dove avevo cagato due giorni prima e prosecuzione fino a Olomouc
sotto un bel sole estivo.
Qui abbiamo operato un cambio alla guida che ha permesso al President di ronfare
per un’oretta, con risveglio avvenuto vicino al confine.
Simpatico scambio di battute in dogana col Poliziotto stupito che il President
fosse capace di parlare ceco.
Prosecuzione del viaggio con traffico notevole che ha causato rallentamenti ed
arrivo in autostrada intorno alle 16.00 con immediato stop all’altezza di Vienna
contornato da rifornimento,toasts e tramezzini.
Viaggio tranquillo fino al confine con l’Italia dove il tempo si è rivelato
squallido, con tratti piovosi e relativamente lenti, col President al telefono
che forniva consulenza sulla Slovacchia ad un conoscente.
Arrivo a Sacile alle 21.40 ed arrivo a casa per il President alle 22.00 in
punto, stanco ma contento per aver raccolto un altro successo nel 5° viaggio del
2006.